"La volontà della politica di fare
un doppione del Centro Direzionale o "centro degli uffici",
dietro piazza Garibaldi con la scusa della riqualificazione è
un'assurdità" afferma la consigliera del gruppo misto, Maria
Muscarà.
"Qui si dimentica ancora una volta che Napoli è una città
nella quale non si può più scavare, ad ogni scavo sorge un
problema, un blocco ed un rischio ambientale immenso. De Luca
aspira a spostare tutti gli uffici della regione dal Centro
direzionale a non si sa dove. La città deve smettere di essere
l'esperimento della politica e della speculazione edilizia! Ogni
volta che hanno scavato ci sono stati blocchi di decenni, come
la linea 6 doppione di una linea già esistente e che poteva
essere sostituita da un tram di superficie: per bloccare l'acqua
hanno utilizzato dei sistemi di frigoriferi che la ghiacciavano
per poter scavare. Non dimentichiamo del crollo recentissimo del
cimitero di Poggioreale, le cui salme coinvolte nel crollo,
hanno perso identità. De Luca con decine di palazzi abbandonati,
con un Centro Direzionale sempre più vuoto, vuole continuare ad
investire soldi delle nostre tasse, per una finta
riqualificazione che non si sa dove sarà effettuata nella città.
Muto appare il sindaco di Napoli e noto la preoccupazione del
Presidente della Regione, in quanto molti imprenditori che
avrebbero investito nei progetti anche di rilancio del Centro
Direzionale, si stanno tirando indietro. Napoli ha priorità ben
più importanti, la nuova costruzione di un "Palazzo De Luca",
può aspettare! Le scelte sul futuro della città - conclude la
consigliera regionale - vanno prese con i cittadini, delle
imposizioni politiche siamo pieni ed abbiamo pagato il tutto a
caro prezzo!"
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