(ANSA) - NAPOLI, 05 GIU - Il gip di Napoli Nord ha archiviato
il procedimento a carico di un professionista accusato dalla ex
di atti persecutori. L'uomo, un avvocato, venne denunciato dalla
ex - che lavora in una nota clinica partenopea - nell'ottobre
del 2022 lamentando che dopo la fine della loro relazione
sentimentale l'uomo non aveva mai smesso di contattarla.
Tra le accuse formulate figurava anche un episodio
increscioso avvenuto durante una vacanza all'estero con delle
amiche, nel corso della quale, secondo la donna l'ex, al culmine
di una lite, le aveva spento una sigaretta sul braccio: un
fatto, però, che non avrebbe trovato alcun riscontro
dall'audizione delle amiche della denunciante. Non solo. Secondo
quanto riferito dalla donna e dal suo nuovo fidanzato, un medico
della stessa clinica in cui lei lavora, l'ex avrebbe prospettato
l'eventualità di diffondere alcune immagini in intimità. La
donna infine ha anche dichiarato di temere per la propria
incolumità e di essere stata per questo costretta a modificare
le abitudini di vita.
Ma i risultati delle indagini hanno evidenziato perplessità
su alcune dichiarazioni rilasciate dalla donna, in particolare
dopo l'analisi delle conversazioni intercorse in chat tra l'uomo
e la sua ex fidanzata.
Secondo gli inquirenti non sarebbero emersi con chiarezza lo
stato d'ansia e i timori per l'incolumità e, inoltre, i
riscontri sulle dichiarazioni rese dalla denunciante avrebbero
fatto anche emergere evidenti discrasie.
"In conclusione, all'esito delle indagini svolte, si ritiene che
non siano stati raccolti elementi sufficienti per formulare una
ragionevole prognosi di condanna dell'indagato per i reati per i
quali si procede", scrive il sostituto procuratore nella
richiesta di archiviazione accolta dal gip.
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