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Omicidio di Giuseppe Salvia: 'Le ultime parole del boss' su Rai2

Omicidio di Giuseppe Salvia: 'Le ultime parole del boss' su Rai2

Il 30 settembre documentario dal libro di A. Mattone su Cutolo

NAPOLI, 18 settembre 2022, 16:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A più di 40 anni dalla morte di Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere napoletano di Poggioreale, Rai Documentari propone "Le ultime parole del boss" il 30 settembre alle 21.25 su Rai Due, dedicato alla storia di un eroe spesso dimenticato, ucciso dalla camorra perché svolgeva le sue funzioni. Una coproduzione Rai Documentari e B&B Film per la regia di Raffaele Brunetti che lo ha scritto insieme con Antonio Mattone ed Enrico Nocera, tratto dal libro "La Vendetta del Boss" di Mattone, con il contributo di Regione Campania e Ministero della Cultura - Direzione generale cinema e audiovisivo e il sostegno di Fondazione Film Commission Regione Campania. Realizzato con materiali di repertorio e interviste inedite, il documentario, spiegano i promotori, "ripercorre con il ritmo del noir la vicenda del vicedirettore del più noto penitenziario di Napoli che il 14 aprile 1981 venne crivellato di colpi di pistola sulla Tangenziale cittadina per ordine del boss della camorra, Raffaele Cutolo". Nella sua inarrestabile ascesa al potere dall'interno del carcere, Raffaele Cutolo detto 'o professore incontrò un ostacolo in Giuseppe Salvia che, svolgendo il suo lavoro nel rispetto delle regole, non gli riconosceva i privilegi a cui era abituato. "In quegli anni nel carcere di Poggioreale - ricordano ancora gli ideatori dell'evento - non erano le istituzioni a governare, ma Cutolo. E fu per questo che il 6 novembre 1980, dopo aver avuto l'ardire di insistere per una perquisizione di routine davanti a detenuti e agenti, Salvia venne schiaffeggiato dal boss della camorra che ebbe modo così di accrescere ulteriormente il proprio potere all'interno del carcere". Il trasferimento per motivi di sicurezza chiesto dal vicedirettore non fu concesso. "Solo 5 mesi dopo, mentre era alla guida senza nessuna scorta, Salvia venne ucciso. Aveva 38 anni".
    Lo scrittore Antonio Mattone indaga su quella esecuzione: esamina documenti negli archivi del carcere, incontra la famiglia e i colleghi di Salvia, le guardie carcerarie, l'avvocato del boss e, soprattutto, riesce a incontrare Raffaele Cutolo per una intervista, la prima concessa dal boss dopo decenni di silenzio e l'ultima prima della sua morte. Cutolo, che non ha perso l’atteggiamento sornione e spavaldo, parla di molte vicende, attraversando la storia non solo della criminalità organizzata ma anche del nostro Paese per poi rivelare di essere stato il mandante di quell’esecuzione. "Mentre tornava a casa con la sua utilitaria, senza scorta, e dopo che era stata respinta la sua domanda di trasferimento, Salvia viene ammazzato perché ha osato svolgere il suo lavoro rispettando le regole in un periodo in cui Cutolo controllava il carcere, e non solo" spiega Mattone.. Il documentario sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 20 settembre, alle ore 15.00, nella Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale che dal giugno 2013 porta proprio il nome del vicedirettore Giuseppe Salvia, nel corso di un incontro cui prenderanno parte gli autori Raffaele Brunetti, Antonio Mattone ed Enrico Nocera, il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi, il direttore della Casa Circondariale Carlo Berdini con il comandante Gaetano Diglio, i figli di Salvia, Antonino e Claudio e la vedova Giuseppina Troianiello!
   

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