Il Consiglio Metropolitano di
Napoli ha espresso il proprio parere favorevole, all'unanimità,
al Regolamento che dà il via libera allo svolgimento della
procedura concorsuale unica tra la Città Metropolitana e il
Comune di Napoli per l'assunzione di circa 1.400 unità di
personale.
"Sono molto soddisfatto - ha affermato il Consigliere
Delegato al Personale della Città Metropolitana di Napoli,
Felice Sorrentino - del risultato raggiunto. Si è chiusa una
fase di lavoro molto delicata, durante la quale ho avuto modo di
collaborare con il dirigente al personale, Antonio Lamberti, e
con tutte le sigle sindacali. Questo piano porterà, nel prossimo
triennio, all'assunzione di 8 nuovi dirigenti e ben 238 unità di
personale di categoria C1 e D1, per mettere mano alle forti
carenze organiche nelle varie aree della Città Metropolitana.
Inoltre ci saranno, finalmente, 74 progressioni verticali atte a
valorizzare le capacità e le competenze del personale,
consentendo una crescita professionale interna all'ente".
"Dopo molti anni - ha proseguito - in Città Metropolitana si
torna ad assumere e lo si fa con numeri importanti: questo ci
darà un grosso impulso per il raggiungimento di tutti gli
obiettivi che ci siamo posti, a cominciare dal PNRR fino
all'espletamento di quelle che sono le funzioni fondamentali
assegnate all'Ente".
"Di tutto questo - ha concluso il consigliere delegato -
voglio ringraziare il sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi,
per la caparbietà con cui ha affrontato la questione, ben
consapevole del fatto che bisogna prima mettere a posto la
macchina, mettere la giusta benzina nel motore se la si vuole
far camminare veloce e la si vuole far arrivare lontano, e tutti
i miei colleghi Consiglieri, che hanno espresso parere
favorevole all'unanimità. Come ha annunciato lo stesso Sindaco
in Consiglio, il Bando sarà pubblicato il prossimo 9 agosto
mentre le domande potranno essere presentate fino all'8
settembre. Ci aspettiamo una grande partecipazione, anche perché
gli idonei saranno in numero 5 volte superiore ai posti messi a
concorso in maniera da poter creare delle graduatorie alle quali
altri Enti potranno attingere senza spendere un euro per bandire
e gestire concorsi in proprio".
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