Una piccola, delicata,
attesa anteprima di Tutto chiede salvezza è stata presentata ai
giurati del Giffoni Film Festival (in corso fino al 30 luglio a
Giffoni valle Piana - SA) da Francesco Bruni, Federico Cesari e
Daniele Mencarelli, rispettivamente regista, attore e autore del
libro dal quale è tratta la serie Netflix che uscirà ad ottobre.
Dal toccante romanzo di Daniele Mencarelli, pubblicato da
Mondadori nel 2020, si è arrivati a questa serie potente che
racconta la storia intima e tormentata di Daniele (Federico
Cesari), un ventenne romano che, dopo una crisi psicotica, si
risveglierà all'interno della camerata di un reparto
psichiatrico con i polsi allacciati al lettino, scoprendo di
essere sotto un regime di TSO, costretto a condividere i
successivi sette giorni insieme a cinque compagni di stanza con
cui pensa di non avere niente in comune.
"Quella di oggi - dice Mencarelli, vincitore del Premio
Strega Giovani 2020 - è la prima uscita pubblica. E'
meraviglioso per un romanziere aderire e credere alle immagini
che escono dal proprio immaginario. Adoro questa serie. E' stato
ritornare dentro una fase della mia vita turbolenta, in cui è
velocissimo il passaggio dalla normalità che si trasforma in un
reparto psichiatrico. Nel mezzo c'è un'esplosione di rabbia che
Daniele non riesce a gestire. L'essere umano spesso vive cose e
un un attimo dopo è bollato come anormale. Penso a tal proposito
ad una frase meravigliosa che è di Franco Basaglia: da vicino
nessuno è normale".
Per Francesco Bruni, "il super potere di Daniele è la
sensibilità, la sensitività, il dolore degli altri lo fa star
male ed è per questo che si trova in questa condizione. questo
personaggio è un senza pelle".
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