Dopo esser stati confiscati
l'anno scorso a Manhattan, 142 reperti archeologici saccheggiati
in Italia sono stati riconsegnati alle autorita' italiane e ora
sono in viaggio verso il Museo dell'Arte Salvata di Roma: tra
questi c'e' il celebre Affresco di Ercolano sequestrato l'anno
scorso al finanziere newyorchese Michael Steinhardt e di cui la
cittadina all'ombra del Vesuvio da allora reclama la
restituzione.
"Il nostro appello viene accolto! L'affresco di Ercolano che
il miliardario statunitense Michael Steinhardt aveva restituito
alle autorità americane, insieme a tantissimi altri oggetti di
antichità rubati, sta tornando in
Italia", esulta il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto. "Ora
lavoriamo per esporre quanto prima l'opera ad Ercolano, da dove
venne trafugata nel 1995, per essere ammirata da tutti".
Lo scorso 8 dicembre il primo cittadino lanciò un appello
affinchè l'affresco ritornasse a Ercolano e fosse di nuovo
esposto al pubblico.
L'affresco, che raffigura Ercole bambino che strangola un
serpente, da solo ha un valore di un milione di dollari. Fa
parte di un "tesoretto' di 180 oggetti di antichita' che il re
degli hedge funds ha accettato di riconsegnare dopo che
un'inchiesta congiunta Italia-Usa aveva concluso che si trattava
di materiale rubato e illegalmente piazzato sul mercato
dell'arte.
Steinhardt, che ha 81 anni, aveva comprato l'affresco nel
1995 dal gallerista Robert Hecht, piu' volte accusato di
traffico illegale di opere d'arte e lo stesso che vendette nel
1972 al Met il celebre cratere di Eufronio ora al museo di
Cerveteri. Piu' volte preso con le mani nel sacco, Steinhardt
era un vorace collezionista di antichita' a prescindere dalla
loro legittima provenienza: l'acquisto dell'Affresco di Ercolano
era avvenuto lo stesso anno in cui la magistratura di New York
gli aveva sequestrato in dogana un altro pezzo celebre, un
"piatto d'oro" del quinto secolo avanti Cristo rubato dai
tombaroli in Sicilia. Il finanziere aveva accettato di
consegnare le opere in suo possesso e - in una misura senza
precedenti - di non acquistarne altre in futuro in cambio
dell'immunita' da incriminzaioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA