(ANSA) - SAN FERDINANDO, 11 GEN - Avrebbero costretto una
trentenne, loro figlia e sorella, affetta da un lieve deficit
cognitivo, a subire per anni pesanti ingiurie e minacce,
aggressioni fisiche gratuite, costringendola, inoltre, a vivere
in una stanza degradata, umida, priva di pavimento e con una
serranda rotta. Quattro persone tutte appartenenti ad un unico
nucleo familiare - padre e madre, entrambi di 57 anni, e le loro
due figlie di 28 e 20 anni - sono state arrestate dai
carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro a San Ferdinando con
l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Le indagini condotte dai militari da giugno scorso hanno fatto
emergere numerosi episodi nel corso dei quali la vittima,
figlia primogenita, sarebbe stata costretta a subire i
maltrattamenti e a vivere all'interno di una stanza della casa
dove veniva messo del materiale normalmente riposto in un
magazzino come una bicicletta, secchi della spazzatura, scale e
attrezzi di lavoro. All'esterno della porta, inoltre, era stato
fissato un lucchetto, l'unico presente nelle porte interne
all'abitazione.
La vittima, secondo quanto riferito dai carabinieri, veniva
spesso anche svegliata durante la notte senza motivo o costretta
ad alzarsi prestissimo e ad effettuare le pulizie domestiche,
venendo apostrofata in continuazione con insulti ed epiteti
profondamente offensivi, o anche minacciata di morte e
rimproverata senza motivo. In alcune circostanze, la trentenne,
che spesso chiedeva ai familiari il motivo di tanta violenza
fisica e verbale, sarebbe stata anche percossa. (ANSA).
Chiusa in casa e maltrattata per anni, arrestata intera famiglia
Trentenne isolata e vessata. In manette genitori e due sorelle
