Eccezionale deficit di piogge sul
Lazio con le province di Roma e Viterbo "capitali italiane
della sete". E' l'allarme lanciato dall'Osservatorio ANBI sulle
Risorse Idriche, in base ai dati del report settimanale che
riporta come il lago di Bracciano sia sceso di 36 centimetri
rispetto allo scorso anno, quello di Nemi di 96, mentre il lago
di Turano cala di un centimetro al giorno. Nettamente inferiori
alla media restano le portate del fiume Aniene, mentre quelle di
Liri e Sacco sono ai minimi dal 2017; sono tornati
sostanzialmente in linea con gli anni scorsi, invece, i livelli
del Tevere. L'Anbi rileva la situazione in tutta Italia. Il
caldo e la mancanza di piogge stanno compromettendo anche le
riserve d'acqua sotterranea del Centro-Nord Italia, segnala,
sottolineando che ad esempio il fiume Po che settimanalmente
segna record negativi di portata, toccando 113,7 metri cubi al
secondo (ben 123 metri cubi al secondo in meno rispetto al
precedente minimo storico) al rilevamento ferrarese di
Pontelagoscuro, cioè circa il 10% della portata media ed il 75%
in meno della portata limite per l'intrusione del cuneo salino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA