Per la sesta volta consecutiva,
l'Università degli Studi dell'Aquila si è posizionata ai vertici
nel ranking GreenMetric, la classifica internazionale sulla
sostenibilità. Univaq si è piazzata al 29/o posto nel mondo
(quinto in Italia) riuscendo a migliorare di una posizione posto
dello scorso anno, pur essendo notevolmente aumentati gli atenei
partecipanti, arrivati ora a 1183. In Italia, davanti ad Univaq
solo Bologna, la Luiss, l'Università di Torino e il Politecnico
di Torino. A livello mondiale la classifica è guidata dalla
Wageningen University nei Paesi Bassi, seguita dall'Università
di Nottingham (UK) e dalla tedesca Umwelt-Campus Birkenfeld.
'Ui GreenMetric World University Ranking' è una graduatoria
internazionale che classifica le università valutando l'impegno
degli Atenei a diminuire l'impatto sull'ambiente con misure
relative sia all'adeguamento/miglioramento delle proprie
infrastrutture sia al cambio comportamentale della propria
comunità e della società.
Gli indicatori sono sei: ambiente e infrastrutture (Si),
energia e cambiamenti climatici (Ec), rifiuti (Ws), acqua (WR),
trasporti (Tr), formazione (Ed).
L'Università dell'Aquila conferma buone posizioni
nell'indicatore sulla formazione (ED): 26/o nel mondo e quinto
in Italia. Eccellenti i risultati anche in energia e cambiamenti
climatici (22/o nel mondo e terzo in Italia) e nell'acqua
(rispettivamente 75/o e quinto).
Nel comunicare tali risultati, il rettore, Edoardo Alesse, ha
espresso "grande soddisfazione", sottolineando come "le
politiche di organizzazione dei servizi e di gestione della
struttura amministrativa, dei regolamenti e della
ristrutturazione degli edifici nel corso degli ultimi anni,
hanno dimostrato la loro efficacia nella realizzazione del piano
strategico".
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