"Una nuova tecnologia mininvasiva
in grado di aiutare a diminuire i numeri della mobilità passiva
e ad assicurare al paziente prestazioni sanitarie sempre
migliori", così l'assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì
alla presentazione del sistema robotico "da Vinci Xi", oggi alla
Asl di Teramo. Dall'inizio del mese è infatti entrato in
funzione "da Vinci Xi" all'ospedale di Teramo.
L'importante passo in termini di innovazione tecnologica
illustrato dal direttore generale Maurizio Di Giosia, con
l'assessore regionale Veri, il direttore del dipartimento
chirurgico della Asl di Teramo Pietro Romualdi e Daniele Coccia
e Silvia Di Biasio dello studio Pacinotti, gruppo Ab Medica,
l'azienda che distribuisce il sistema robotico. "Abbiamo sempre
voluto porci all'avanguardia sia nella chirurgia con tecniche
che consentono di minimizzare il trauma e ridurre al minimo i
giorni di degenza ospedaliera al paziente. E su questa
direttrice proseguiamo con l'utilizzo della chirurgia robotica
che amplifica in maniera esponenziale i benefici per il malato",
ha dichiarato Di Giosia, "È questa l'ultima evoluzione della
chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, in cui il
chirurgo non opera con le proprie mani ma manovra un robot a
distanza, rimanendo seduto a una console posta all'interno della
sala operatoria. Il sistema computerizzato trasforma il
movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle
braccia robotiche".
"Attualmente il robot da Vinci alla Asl di Teramo viene usato
dall'Urologia, dalla Chirurgia generale e dalla Ginecologia", ha
spiegato Pietro Romualdi, direttore del dipartimento chirurgico
della Asl di Teramo, ma a gennaio inizierà il training anche per
il suo utilizzo in Otorino e Chirurgica toracica. Finora abbiamo
eseguito nove interventi e contiamo, nell'arco del prossimo anno
di eseguirne almeno 250".
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