In questo primo anno di attività
del servizio della Asl di Teramo sono state prese in carico 179
persone (58,50% donne e 41,50% uomini), di queste 37 si sono
ritirate (12%) per molteplici motivazioni, volontà di lasciare
il servizio, cambio di residenza, ingresso in RSA mentre 15 sono
deceduti (8%). A un anno dall'attuazione del progetto Agicot che
ha come scopo la "presa in carico dell'anziano fragile" la Asl
di Teramo traccia il bilancio dell'attività con un convegno
sabato 16 dicembre all'ospedale Mazzini. Il progetto Agicot ha
intercettato un'esigenza forte proveniente dalla società.
L'agenzia nasce con l'obiettivo di unire le richieste sanitarie
e sociosanitarie, grazie a una rete di professionisti il
paziente fragile viene preso in carico e accompagnato in un
percorso di cura personalizzato, dalle eventuali dimissioni
ospedaliere all'assistenza domiciliare, cambiando completamente
il paradigma dell'assistenza. Proprio in questi giorni si sta
giungendo alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra
alcune associazioni della provincia di Teramo e la Asl per la
messa a disposizione di una serie di servizi per i pazienti
Agicot per offrire loro una risposta ad ogni specifica
necessità. E' iniziata la seconda edizione della "seasonal
school Agicot", evento formativo che prevede due giorni di
incontri tra i professionisti del settore, provenienti da tutte
le Asl d'Abruzzo. "Per gli anziani fragili è stato messo in atto
il progetto Agicot - dichiara il direttore generale della Asl
Maurizio Di Giosia - progetto in linea con il DM77 per quanto
attiene l'assistenza territoriale. Il progetto Agicot, grazie al
personale specializzato, permette di creare un percorso
individuale e personalizzato, studiato in base alle esigenze di
ogni paziente. Il servizio integrato che l'agenzia offre riesce
a rispondere ai bisogni del paziente fragile in maniera puntuale
e precisa" conclude il manager.
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