Parte il nuovo precorso di studi
delle 50 matricole del corso di laurea in Infermieristica
dell'Università dell'Aquila in collaborazione con la Asl Di
Teramo. "Integrazione Ospedale -Territorio: strategie
innovative" è il titolo del convegno della cerimonia di
benvenuto alle matricole che si è svolta nell'ospedale Mazzini
di Teramo. Ad accogliere gli studenti sono stati il direttore
generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, gli organi
accademici di Univaq, l'assessore regionale al Lavoro,
Formazione, Università e Ricerca Pietro Quaresimale e il vescovo
della diocesi di Teramo Atri Lorenzo Leuzzi.
"In questo triennio di formazione accademica imparerete
tanto, i docenti di questo corso hanno elevati standard di
insegnamento che vi garantiranno un futuro professionale pieno e
soddisfacente", ha affermato il direttore generale. "Questo
corso di laurea vi vedrà impegnati a tempo pieno, tra lezioni
teoriche, tirocini e attività di laboratorio, ma vi porterà
verso una professione di grande soddisfazione. L'inaugurazione
di questo anno accademico assume oggi un valore notevole, visto
lo sforzo a cui tutti professionisti della nostra Asl sono
chiamati in questa particolare fase di riprogrammazione post
emergenza Covid".
Il corso ha visto negli ultimi anni un incremento costante
del numero di iscritti: quest'anno il ministero ha assegnato 50
posti come riconoscimento dell'alto livello degli standard di
insegnamento. Al termine del triennio, dunque, saranno 150 gli
studenti partecipanti al corso di laurea in Infermieristica di
Teramo. L'alto livello della didattica è emerso chiaramente
nelle prove di esame finale abilitante della scorsa settimana:
si sono laureati 73 studenti di cui 22 che hanno frequentato il
corso nella sede di Teramo, "tra l'altro già inseriti in questi
giorni all'interno dei contesti organizzativi della nostra Asl
con contratti di somministrazione lavoro da parte di agenzie a
dimostrazione delle percentuali elevatissime di occupazione fino
al 98%", ha sottolineato Di Giosia.
Il dirigente delle professioni sanitarie Giovanni Muttillo,
nel ricordare la Giornata Mondiale contro l'Aids ha richiamato
il fenomeno delle disuguaglianze, il numero più elevato di
diagnosi attribuibile alla trasmissione sempre più tra
eterosessuali, evidenziando il contributo della ricerca e delle
evidenze scientifiche nel favorire i progressi nella prevenzione
e nella cura dell'infezione da Hiv. Inserendo, nella nuova
geografia dei servizi del dipartimento di assistenza
territoriale della Asl con il Pnrr la figura dell'infermiere di
famiglia nella rete di assistenza socio-sanitaria territoriale.
Il convegno è stato la prima giornata del ciclo "Formazione
infermieristica e competenze specialistiche dell'infermiere di
famiglia e comunità" dal 6 e 15 dicembre.
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