Il Comune di Pescara dovrà
chiedere alla Capitaneria di porto e alla polizia locale di
verificare la regolarità di quel che sta avvenendo sulla
spiaggia libera della Nave di Cascella. È stato approvato, con
la spaccatura nel centrodestra, l'ordine del giorno illustrato
dal capogruppo del Pd Piero Giampietro e sottoscritto dagli
altri consiglieri di opposizione, con il quale veniva chiesto di
"dare mandato ai competenti uffici comunali il puntuale
controllo dell'utilizzo a fini turistici della spiaggia libera
antistante la Nave di Cascella e le finalità
turistico-ricreative delle iniziative in corso di svolgimento,
di "chiedere il supporto della Capitaneria di porto ed alla
polizia locale per garantire il pieno rispetto del libero
accesso alle spiagge libere, il corretto utilizzo delle stesse,
il non impedimento della visione del mare come da autorizzazione
della soprintendenza relativamente alla conferenza programmatica
FdI-An in programma dal 26 al 28 aprile nella spiaggia libera
antistante la Nave di Cascella" e di "dare mandato ai competenti
uffici di monitorare il rispetto del divieto di fare pubblicità
sulle spiagge libere con cartelli, striscioni o insegne ai sensi
del piano demaniale, coprendo dunque ogni marchio, simbolo o
insegna, anche espressione di partito o propaganda
politico-elettorale".
"Siamo contenti se la città ospita un grande evento - spiega
Giampietro - ma qui siamo di fronte ad un uso a nostro giudizio
improprio della spiaggia libera di tutti. Pescara ha spazi
adeguati che si possono utilizzare per eventi nazionali senza
forzature. Qui, a nostro giudizio, invece le norme sono state
forzate. Ora vigileremo affinché l'ordine del giorno venga
puntualmente rispettato fin dalle prossime ore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA