"Quello sulla Roma-Pescara è il più
grande bluff della storia delle ferrovie. Un bluff organizzato
da Meloni e company, l'ultimo patetico tentativo di salvare la
regione Abruzzo". Lo dice la senatrice Raffaella Paita,
coordinatrice nazionale di Italia Viva.
"Il governo - spiega Paita - prima ha tagliato 600 milioni di
euro del Pnrr, stralciando il raddoppio della Roma-Pescara dal
piano. Risorse per altro sufficienti solo per pochi km di una
tratta ferroviaria che costa miliardi. Poi ne ha messi 720,
prendendoli dal fondo di sviluppo e coesione. In pratica, Meloni
con il Cipess ha aggiunto circa 100 milioni di euro, soldi con
cui non si fa nemmeno una rotaia. E senza scadenze certe, perché
almeno il Pnrr fissava al 2026 il completamento dei lotti. È
solo l'ennesimo gioco delle tre carte di questa maggioranza".
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