(ANSA) - SYDNEY - Identificare la precisa composizione di ciascun tumore infantile con test genomici avanzati e adottare con buon successo le terapie farmacologiche personalizzate più efficaci, migliorando sostanzialmente i tassi di sopravvivenza per quelli letali. E' questo l'obiettivo del programma Zero Childhood Cancer sviluppato da specialisti australiani. La ricerca guidata da Glenn Marshall del Centro dei tumori infantili dell'Ospedale pediatrico di Randwick a Sydney, è pubblicata sulla rivista Molecular Medicine e riporta i risultati clinici di 56 pazienti che hanno partecipato all'innovativo protocollo.
Estraendo cellule cancerose da un tumore di un bambino, coltivandole in laboratorio e testandole contro più di 100 differenti farmaci, il programma ha individuato nuovi trattamenti per il 70% dei pazienti, mentre per il 53% ha cambiato terapia in base all'analisi genetica individuale.
Usando modelli animali basati sul tumore di un singolo paziente, i ricercatori hanno potuto selezionare potenziali trattamenti farmaceutici, permettendo di raccomandare o scartare specifiche terapie. "Il cancro ha un'abilità infinita di mutare e di superare barriere alla sua crescita, che si presentano quando si somministra la chemioterapia convenzionale", scrive lo studioso.
"Dopo aver selezionato piccolo gruppo di una dozzina di pazienti di età fino a 14 anni, che avevano una mutazione genetica, abbiamo potuto testare se il trattamento era efficace contro quelle specifiche cellule cancerose, oppure suggerire altri trattamenti personalizzati", conclude. (ANSA).