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Centinaia le specie di mammiferi ancora da scoprire

Centinaia le specie di mammiferi ancora da scoprire

Un supercomputer suggerisce come trovarle

29 marzo 2022, 09:15

Redazione ANSA

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Tra le centinaia le specie di mammiferi ancora da identificare ci sarebbero anche pipistrelli, roditori, toporagni e talpe (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra le centinaia le specie di mammiferi ancora da identificare ci sarebbero anche pipistrelli, roditori, toporagni e talpe (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Tra le centinaia le specie di mammiferi ancora da identificare ci sarebbero anche pipistrelli, roditori, toporagni e talpe (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarebbero centinaia le specie di mammiferi ancora da identificare, per lo più animali di piccola taglia come pipistrelli, roditori, toporagni e talpe, probabilmente sfuggiti all'occhio attento dei biologi per la forte somiglianza con specie già note. Lo suggerisce l'analisi fatta da un supercomputer, che attraverso algoritmi di apprendimento automatico ha vagliato di milioni di sequenze genetiche di oltre 4.000 specie di mammiferi note e i dati relativi a morfologia, habitat, distribuzione geografica e tassonomia di questi animali. I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dall'Università dell'Ohio.

La grande novità dello studio non è tanto nella stima delle specie di mammiferi ancora da scoprire (è infatti risaputo che finora è stato descritto meno del 10% delle specie viventi sul Pianeta), quanto nell'aver sviluppato un modello predittivo che indica dove trovarle, o meglio le categorie (taxa) di mammiferi che hanno più probabilità di 'nascondere' specie ancora ignote. Il modello suggerisce che potrebbero essere per lo più animali di piccola taglia e con un'ampia distribuzione geografica, dunque con una maggiore variabilità in termini di temperatura e precipitazioni. Molte specie potrebbero nascondersi nelle foreste pluviali tropicali, ma alcune potrebbero trovarsi perfino in territori come gli Stati Uniti (dove gli stessi ricercatori dell’Università dell’Ohio hanno recentemente scoperto che una specie di pipistrello diffusa in Nord America ne comprendeva in realtà cinque diverse dal punto di vista genetico).

Riconoscere le specie di mammiferi mancanti all’appello è fondamentale per la loro conservazione, spiega il co-autore dello studio Bryan Carstens, il quale stima sulla base dello studio che quasi l'80% delle specie di mammiferi nel mondo sia già stato identificato.

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