La pasta sembra essere il piatto perfetto per la pausa pranzo per il 78,8% dei lavoratori italiani, perché veloce da preparare e talmente versatile da non stancare mai. La preferenza emerge in occasione del World Pasta Day del 25 ottobre e con un'indagine realizzata da InfoJobs, piattaforma in Italia per la ricerca di lavoro online, su oltre 1.500 lavoratori iscritti in piattaforma.
Con la ricerca risulta che il 42,6% la sceglie ogni giorno, mentre il 32,4% la vede come un'opzione da concedersi ogni tanto e il 17,5% la preferisce nel weekend probabilmente per dedicarsi a pieno alla degustazione del proprio piatto preferito. Una percentuale del 7,5% evidenzia l'entrata nei menu degli italiani di pasta senza glutine e di farine particolari come legumi o di grano più o meno raffinato.
Lo studio di mercato rileva che il mondo della pausa pranzo si divide tra i sostenitori del pranzo al sacco e quelli che invece preferiscono essere "serviti e riveriti" al ristorante con chi si prepara il pranzo con le sue mani che predilige la pasta (25,3%) o comunque un piatto unico che la comprenda e che apporti tutti i nutrienti (22,6%). Segue a ruota il classico "panino" (21,3%) accompagnato da un frutto o da uno snack. Insalatona (10,2%) e proteine (4,8%) rimangono una scelta residuale, come quella di chi, piuttosto che prepararsi qualcosa da solo, preferisce saltare il pasto (10%). Chi invece opta per bar e ristoranti, preferisce piatti più ricchi e complessi, difficili da riprodurre a casa propria come ad esempio il tradizionale pasto completo "primo, secondo, contorno e caffè" (34,7%), seguito da tutto ciò che non si può (o non si sa) cucinare a casa (32,5%). Le preferenze per hamburger e patatine sono al 17,8%, sushi al 12% e cucina etnica in generale, 3%.
Infine il 66% del campione, qualora ospitasse a pranzo un collega straniero, consiglierebbe la pasta come prima scelta e la pizza come seconda opzione (25%).