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Inghilterra fuori: 'E' finita di nuovo'

Sette volte fuori ai quarti, ma sconfitta con Francia 'è immeritata'

Redazione ANSA LONDRA

L'eliminazione dell'Inghilterra dalla Coppa del Mondo ha il volto vitreo di delusione del suo capitano Harry Kane ("sono assolutamente distrutto. Abbiamo dato tutto, e tutto si è ridotto a un piccolo dettaglio di cui mi assumo la responsabilità. Non ci si può nascondere, fa male e ci vorrà del tempo per superarlo, ma fa parte dello sport"), ma la sconfitta nei quarti di finale contro la Francia - "immeritata" nell'unanimità dei giudizi della stampa inglese - non innesca la consueta raffica di critiche e accuse contro i Tre Leoni.
    Definiti viceversa "gli eroi del Qatar" nel titolo a tutta pagina del Sunday People. Perché se la storia si è ripetuta una volta di più - l'Inghilterra è diventata con quella di ieri la nazione più volte eliminata nei quarti di finale nella storia dei mondiali, in sette diverse occasioni - questa volta, più che mai, il verdetto è apparso ingiusto.
    Lo scrive il Financial Times, lo rimarca il Sunday Times che titola: "E' tutto finito per l'Inghilterra. Di nuovo".
    Sottolineando non solo l'andamento della partita, per larga parte dominata dagli inglesi di Gareth Southgate, ma anche le aspettative attorno ad una squadra di giovani talenti capace di far sognare un'intera nazione.
    Era almeno da oltre tre lustri che i Tre Leoni non potevano vantare una simile concentrazione di campioni: all'epoca si chiamavano Steve Gerrard, Michael Owen, Frank Lampard, oggi Jude Bellingham, Phil Foden, Bukayo Saka. Che certamente avranno un'altra occasione per riscattarsi, nell'auspicio del Times, a prescindere dalla permanenza in panchina di Gareth Southgate.
    Ricoperto di elogi nel giorno della sconfitta. Il ct inglese ha un contratto fino al 2024, ma ha rinviato al prossimo incontro con la Federcalcio la decisione se restare in panchina. Perché lui, come i suoi giocatori, ora hanno bisogno di tempo per metabolizzare questa Coppa del Mondo.
    "Au revoir Qatar", titola il Sunday Express, "I cuori spezzati dei Leoni", gli fa eco il Mirror. Che dedica la sua prima pagina a Kane; scelta condivisa dal tabloid rivale Sun: "Il dolore di Harry". E ancora: "Over and out", il gioco di parole del tabloid di Londra - "Sopra (ma anche finita) e fuori" - scelto per la sezione interna dedicata al mondiale. Che per l'Inghilterra finiscono qui, con la sensazione di un'occasione sprecata.
    "L'Inghilterra paga dazio", l'apertura del Sunday Telegraph, che non manca di sottolineare anche i torti arbitrali subiti dai Tre Leoni contro i transalpini. Rimpianti, rammarichi, ma niente processi, almeno questa volta. Piuttosto, come fa la BBC, la sottolineatura delle brillanti partite nella fase a gironi, e la vittoria contro il Senegal, così come le 13 reti segnate da otto diversi giocatori (mai così tanti in rete in un mondiale).
    Dopo la sconfitta contro l'Italia, nella finale di Euro 2020, sui social si era scatenata una vergognosa campagna denigratoria - con connotazioni razziste - all'indirizzo dei tre presunti colpevoli, i tre giocatori neri che avevano sbagliato i rispettivi rigori. Questa volta, viceversa, stupisce l'assenza di note censorie, dopo l'ennesima sconfitta contro una delle nazionali di maggiore blasone. Gli unici strali social sono stati sollevati piuttosto contro il direttore di gara brasiliano. A fine gara, Southgate ha parlato di "dettagli" che hanno fatto la differenza, di un "minimo margine" tra le due squadre. Che, però, evidentemente separa ancora questa talentuosa Inghilterra dalla gloria. 
   

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