Si è tenuta a Lubiana, al
Parlamento sloveno, la 12/a Conferenza dei Presidenti del
Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria. La
Camera di commercio Venezia Giulia promotrice del Network sin
dalla sua costituzione, fa parte di questa rete transnazionale
che comprende 9 Cciaa e 7 regioni di Italia (Fvg, Veneto,
Provincia di Bolzano), Austria (Stiria e Carinzia), Slovenia e
Croazia (Contee dell'Istria e Litoraneo Montana).
Intervenendo ai lavori, il consigliere Gianluca Madriz, in
rappresentanza del presidente Antonio Paoletti, ha presentato le
proposte dell'Ente camerale per il piano di lavoro del Network
per il 2024. La proposta principale, riguarda l'organizzazione a
Gorizia a giugno '24 del "Forum Economico e Informazione
dell'Alpe Adria". "L'evento ha l'obiettivo di porre a confronto
le economie dei territori - ha rilevato Madriz - nel contesto
europeo, in un confronto costante con il sistema dei principali
media dell'area, con particolare riferimento ai comparti
occupazionali e produttivi, contribuendo alla creazione e alla
condivisione di un flusso continuo di notizie nell'area stessa".
ll tutto anche in vista della creazione di un brand Alpe Adria,
che rappresenti e veicoli l'importanza e il valore aggiunto dei
servizi erogati da quella che è una delle più importanti reti
sovranazionali in Europa.
Particolare attenzione è stata focalizzata sulle ricadute
territoriali ed economiche, di Nova Gorica - Gorizia Capitale
Europea della Cultura 2025. La Cciaa VG ha indicato la necessità
di un confronto sulle attività svolte dalle Cciaa a supporto di
cultura, imprese creative e culturali e turismo, proponendo in
particolare alle Camere slovene la creazione di un tavolo di
lavoro per un evento congiunto, da realizzarsi nel 2025. Ampia
la disponibilità dell'Ente a partecipare ad attività congiunte
del Network Alpe Adria, anche nell'ambito della rete Enterprise
Europe Network, quali workshop ed eventi B2B settoriali, fiere
(con l'invito ad Olio Capitale di espositori e buyer delle
regioni di Alpe Adria), e soprattutto in partenariati in
progetti comunitari, finanziati dai programmi Interreg
transnazionali e a quelli transfrontalieri, con Slovenia,
Austria e Croazia.
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