La prima seduta costitutiva
dell'Assemblea municipale di Belgrado, prevista per oggi, è
stata rinviata a causa della mancanza del quorum di presenti. Un
nuovo tentativo verrà fatto il 3 marzo, ultimo giorno consentito
in base alle norme di legge per la seduta inaugurale e
costitutiva dell'Assemblea. Se anche in tale occasione si avrà
un nulla di fatto si andrà a nuove elezioni. L'Assemblea
municipale della capitale serba è stata eletta nel voto
amministrativo del 17 dicembre scorso, svoltosi unitamente alle
elezioni parlamentari anticipate. In entrambi i casi si è
affermato il partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del
presidente Aleksandar Vucic, un successo tuttavia contestato
fortemente dall'opposizione che denuncia brogli e gravi
irregolarità e che chiede l'annullamento del voto e nuove
elezioni. A livello nazionale il successo dell'Sns è stato molto
ampio, mentre a Belgrado lo scarto con l'opposizione è risultato
meno largo, e per questo Vucic - pur avendo l'Sns il maggior
numero di seggi e potendo formare una giunta - si è detto a
favore di una coalizione con altre formazioni minori per dare
più legittimità a un suo governo nella capitale. Anche oggi i
leader dell'opposizione si sono presentati nell'aula
dell'Assemblea municipale di Belgrado con cartelli e striscioni
ostili a governo e presidente, denunciando il 'furto elettorale'
del 17 dicembre e invocando nuove elezioni.
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