(ANSA) - GENOVA, 29 GIU - "Cisco, il Centro internazionale
studi container, ha digitalizzato l'annuario del container
creando così un archivio culturale della storia del contenitore
in Italia, continuamente aggiornato, perché in rete con soggetti
internazionali e nazionali. È inoltre in corso l'accreditamento
come ente di formazione presso la Regione Liguria per la
formazione del personale che ruota intorno al contenitore,
l'obiettivo è fare la formazione continua a coloro che già
operano nel settore". Giordano Bruno Guerrini segretario
generale del Centro Internazionale Studi Container, guidato dal
presidente Filippo Gallo, racconta così alcune delle strategie e
attività illustrate all'assemblea del Cisco a Genova, che ha
sancito anche l'apertura di una sede anche a Trieste. Sempre in
tema di contenitori, tra i progetti europei finanziati in fase
di realizzazione Cisco partecipa a quello per la certificazione
del trasporto di carciofi in container verso gli Usa. "Tutti i
Paesi hanno regole protezionistiche per l'introduzione di
prodotti vegetali e animali all'interno dei propri confini
doganali. E soprattutto gli Usa temono l'introduzione di agenti
patogeni che possano andare a danneggiare le loro colture"
spiega Guerrini. Per portare le arance tarocco siciliane negli
Usa, ad esempio, e superare il divieto di importazione delle
dogane americane, è stato messo a punto un protocollo di
trasporto, applicato da tutti i vettori marittimi, che
garantisce la totale eliminazione delle uova di mosca delle
frutta eventualmente deposte sotto la buccia degli agrumi grazie
al mantenimento per i 14 giorni di viaggio di una temperatura
fino a 4 gradi. E analogamente si sta procedendo a studiare un
protocollo per portare i carciofi freschi nel mercato americano.
E' solo un esempio di come il mondo del trasporto dei container
si intreccia con la vita di tutti i giorni. (ANSA).
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