"È ora che a Bruxelles qualcuno chieda scusa a milioni di cittadini europei per i ritardi inaccettabili della campagna vaccinale e si assuma le responsabilità di questi accordi disastrosi sulla fornitura dei vaccini. D'altro canto avevamo evidenziato la necessità di continuare a sostenere le nostre economie, e favorire le condizioni per facilitare una ripresa forte e durevole. A tal fine prendiamo atto degli impegni su mercato interno, transizione digitale, strategia industriale e governance economica auspicando che siano seguiti da interventi, rapidi ed efficienti, al fine di rafforzare la resilienza e la competitività dell'industria europea", conclude la nota.
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