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Cop26: ong trasporti, meno auto e veloce passaggio a E-car

T Italia, spingere Ue verso addio a carburanti fossili al 2035

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Nel giorno in cui alla Cop26 si parla di trasporti, "l'Italia non aderisce all'impegno assunto da altri Stati per un addio alle auto a carburanti fossili entro il 2035". Lo evidenzia Carlo Tritto, Policy Officer per Transport & Environment Italia (ong che promuove la sostenibilità̀ del settore trasporti europeo) parlando di "un'occasione persa" e chiedendo al governo italiano di "accelerare nelle politiche nazionali dei trasporti e si faccia promotore nella Ue del phase-out delle auto a carburanti fossili entro il 2035".
    Il nostro Paese, ricorda Tritto, "detiene il record europeo per densità di automobili (655 ogni 1000 abitanti) e non stupisce che il settore dei trasporti sia il principale driver delle emissioni di gas serra italiane, circa un quarto del totale. Come mostrano i recenti dati Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), solamente le auto sono responsabili del 16% delle emissioni climalteranti della nostra economia. Questi numeri provano quanto sia urgente accelerare non solo nelle politiche e scelte internazionali ma soprattutto su quelle nazionali, rischiando altrimenti di risultare incoerenti".
    Secondo T&E le priorità d'intervento del governo italiano devono essere due: ridurre il parco delle auto circolanti e spingere verso una sua decisa elettrificazione. "Le auto elettriche già oggi possono abbattere drasticamente le emissioni di gas serra e contemporaneamente evitare, non avendo il tubo di scappamento, migliaia di morti premature dovute alla qualità dell'aria. È dalle auto che bisogna iniziare a dimostrare la volontà di passare dal bla bla bla all'azione" conclude Tritto.
    (ANSA).
   

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