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IAB Forum, digital causa il 4% delle emissioni

Italia, salvaguadia del clima tema centrale dopo salute e lavoro

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 16 NOV - Il clima è sempre più centrale nell'agenda politica mondiale, ma in molti non percepiscono la consapevolezza sull'interrelazione tra digitale e impatto ambientale è relegata principalmente al ricambio dei dispositivi elettronici. Oltre il 53% degli intervistati, infatti, dichiara di sostituire il proprio smartphone o tablet con uno nuovo anche se l'attuale è perfettamente funzionante. Eppure, secondo i dati il funzionamento dei prodotti e dei servizi digitali ogni anno produce 1.6 miliardi di tonnellate di gas serra. Questo significa che ognuno di noi produce oltre 400 kg di anidride carbonica.
    È quanto emerge dallo Studio sulla Sostenibilità di IAB Italia e YouGov sul percepito dell'impatto sull'ambiente del digitale. La industry del digitale è responsabile per il 4% delle emissioni di CO2 mondiali e questo dato è destinato a raddoppiare entro il 2025, con le stime che parlano di un 20% del totale delle emissioni di CO2 mondiali entro il 2050. Per esempio, in Italia ci sono 35 milioni di utenti che utilizzano l'e-mail, e la spedizione di ognuna di esse produce circa 4g di CO2.
    Se la salvaguardia dell'ambiente prende sempre più spazio nel dibattito, i 1.000 intervistati hanno dimostrato che il 94% è consapevole del surriscaldamento globale e il 93% del buco nell'ozono, ma solo il 14% conosce il significato del carbon thumbprint. Questo, nonostante il clima resti ancora importante per meno della metà degli italiani, con il 44% che reputa il tema dell'ambiente come prioritario, contro il il 60% dei rispondenti che mette la salute al primo posto dei temi da affrontare, seguita subito dopo con il 58% dal tema lavoro e occupazione. (ANSA).
   

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