Secondo il giornale, i leader israeliani avevano discusso inizialmente di bombardare diversi obiettivi militari in tutto il Paese la scorsa settimana, incluso vicino alla capitale iraniana, come rappresaglia per l'attacco iraniano del 13 aprile. Un attacco di questa portata, commenta il Nyt, sarebbe stato molto più difficile da ignorare per l'Iran e avrebbe aumentato così le possibilità di un nuovo forte contrattacco iraniano che avrebbe potuto portare il Medio Oriente sull'orlo di un grave conflitto regionale.
Alla fine - dopo che il presidente americano Joe Biden e altri alleati hanno esortato il primo ministro Benyamin Netanyahu a prevenire una guerra più ampia - Israele ha optato venerdì per un attacco più limitato che ha evitato danni significativi, diminuendo la probabilità - almeno per ora - di un'escalation a livello globale. Tuttavia, secondo i funzionari israeliani, l'attacco ha mostrato all'Iran l'ampiezza e la sofisticatezza dell'arsenale militare israeliano.
Invece di attaccare l'Iran con aerei da combattimento, venerdì Israele ha lanciato un piccolo numero di missili da aerei posizionati a diverse centinaia di miglia a ovest dello spazio aereo iraniano, hanno spiegato i funzionari israeliani e due alti funzionari occidentali informati dell'attacco. Secondo i funzionari israeliani, Israele ha anche inviato piccoli droni d'attacco, noti come 'quadricotteri', per confondere le difese aeree iraniane. (ANSAmed).
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