Brindisi, abbracci e sorrisi.
Comportamenti impensabili fino a pochi anni fa tra le comunità
italiana e slovena. Non erano bastate le leggi per la tutela
delle minoranze di qua e di là dal confine e la caduta del muro
di Berlino nel 1989: le due cittadinanze avevano continuato a
guardarsi in cagnesco, con una tangibile, silenziosa e reciproca
diffidenza. Poi il tempo, ma soprattutto gli uomini e le donne
hanno imparato a vincere i sospetti e a suturare le profonde
ferite lasciate dalla II Guerra mondiale. E' il miracolo di
Gorizia e Nova Gorica: l'unica città europea con Berlino a
essere divisa da un muro durante gli anni della cortina di
ferro, Italia di qua, Yugoslavia di là. E proprio oggi, che le
frontiere vengono rialzate tra i due Paesi per motivi di
sicurezza sospendendo il Trattato di Schengen, a Francoforte si
celebra l'amicizia tra i due popoli in vista di un progetto
comune: GO2025!, la capitale europea della cultura.
Alla Buchmesse questo pomeriggio c'è stato il passaggio del
testimone: nel 2023 ospite d'onore è stata la Slovenia, nel 2024
lo sarà l'Italia e nel 2025, appunto, Gorizia e Nova Gorica
saranno un'unica capitale culturale. Il commissario designato
dal governo italiano, l'ex direttore della RAI Mauro Mazza, ha
dedicato alla Capitale europea della cultura 2025 un "focus",
alla presenza dei sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Nova
Gorica, Samo Turel, e del vicegovernatore Fvg e assessore
regionale alla cultura, Mario Anzil.
"Media e stakeholder di tutto il mondo hanno avuto
l'occasione per venire a conoscenza di una storia particolare,
che è divenuta testimonianza in Europa e nel mondo, intendiamo
aumentare questa conoscenza nel corso dell'anno ed in occasione
dell'edizione 2024 della Fiera del Libro", ha detto Ziberna
riferendosi alla storia dei rapporti passati tra Italia e
Slovenia. Rapporti che se, appunto, fino a pochi anni fa erano
contrastanti, oggi, nelle parole del sindaco di Nova Gorica,
Samo Turel, sono "un grande collante tra due paesi: due
territori che vogliono e possono crescere insieme a beneficio di
tutta l'area". A tirare le fila è stato Anzil che ha definito
l'evento ijn programma tra due anni "uno strumento straordinario
per promuovere non solo la storia e cultura italiana ma anche
quella del nostro territorio di confine. GO!2025 sarà
protagonista all'interno del padiglione dedicato all'Italia". In
questo senso, "la cultura e la nostra storia hanno dimostrato di
poter abbattere il confine facendone un'opportunità di sviluppo.
Purtroppo il tema delle divisioni in questo momento storico si
sta rivelando di triste attualità e credo che la testimonianza
del Friuli Venezia Giulia e in particolare di Gorizia potrà
aiutare a una riflessione".".
La Buchmesse è la più grande fiera del libro al mondo con
oltre 300mila visitatori, 7.500 espositori provenienti da oltre
100 paesi.
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