In base alla legge, il presidente Djukanovic, entro 24 ore dallo scioglimento del parlamento, è tenuto a indire nuove elezioni.
Il Montenegro, dove domenica prossima sono in programma le elezioni presidenziali, è in preda da un paio d'anni a una lunga e profonda crisi politica e istituzionale, con governi deboli e instabili e una evidente contrapposizione tra esecutivo e presidenza. Una situazione che non favorisce l'attuazione dei programmi di riforma e il cammino del Paese verso la piena integrazione nella Ue. Indipendente dal 2006, quando con un referendum si staccò pacificamente da una Unione con la Serbia, il Montenegro è impegnato da un decennio nel negoziato di adesione all'Unione europea, e nel 2017 ha aderito alla Nato, nonostante la forte opposizione della Russia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA