/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Via libera finale a pene più severe per i reati ambientali

Via libera finale a pene più severe per i reati ambientali

Punibili con la reclusione fino a 10 anni

03 marzo 2024, 09:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Via libera degli eurodeputati a pene più severe per i reati ambientali - RIPRODUZIONE RISERVATA

Commercio illegale di legname, esaurimento delle risorse idriche, inquinamento provocato dalle navi, e ancora gravi violazioni del diritto Ue in materia di sostanze chimiche: sono alcuni dei nuovi reati introdotti con la direttiva approvata in via definitiva dal Parlamento europeo e volta a contrastare la criminalità ambientale, quarta attività criminale nel mondo e una delle principali fonti di reddito per la criminalità organizzata insieme al traffico di droga e armi e alla tratta di esseri umani.

La direttiva, adottata con 499 voti favorevoli, 100 contrari e 23 astensioni, include anche i cosiddetti "reati qualificati", vale a dire quelli che portano alla distruzione di un ecosistema e sono quindi paragonabili all’ecocidio. I reati ambientali saranno punibili con la reclusione, a seconda della durata, della gravità o della reversibilità del danno, fino a 10 anni. Tutti i trasgressori saranno tenuti a risarcire il danno causato e ripristinare l'ambiente danneggiato, oltre a possibili sanzioni pecuniarie. Per le imprese l'importo dipenderà dalla natura del reato: potrà essere pari al 3 o 5% del fatturato annuo mondiale o, in alternativa, a 24 o 40 milioni di euro.

Gli Stati membri potranno decidere se perseguire i reati commessi al di fuori del loro territorio. "È giunto il momento che la lotta alla criminalità transfrontaliera assuma una dimensione europea, con sanzioni armonizzate e dissuasive che impediscano nuovi reati ambientali. Con questo accordo, chi inquina paga", ha commentato il relatore per il Parlamento europeo, Antonius Manders (Ppe). La direttiva, in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue, dovrà essere recepita entro due anni dagli Stati membri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.