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Il destino delle caldaie a gas passa dalle case green

Il destino delle caldaie a gas passa dalle case green

Simson: "Presto l'accordo"

29 settembre 2023, 14:31

Redazione ANSA

ANSACheck

La Commissaria Ue all 'Energia Kadri Simson © ANSA/AFP

Prima l’accordo sulla direttiva per la performance energetica degli edifici, poi un piano per incentivare le vendite di pompe di calore e la proposta di una data finale per la vendita delle caldaie autonome a gas. Questo il programma della Commissione per rivoluzionare il riscaldamento, secondo diverse fonti Ue.

Parlando al forum [link] dell’industria europea delle pompe di calore la Commissaria all’Energia Kadri Simson non ha detto tutto esplicitamente. Ma ha passato in rassegna tutti i provvedimenti legislativi che possono dare certezza agli investitori del settore. Il piano sulle pompe di calore, ha specificato Simson, sarà pubblicato solo “dopo l'adozione della direttiva sull’efficienza energetica degli edifici” perché è “in questo quadro” che “vogliamo accelerare la diffusione delle pompe di calore e gettare le basi affinché le pompe di calore diventino progressivamente la nuova caldaia”.

“Sono convinta – ha aggiunto – che i co-legislatori arriveranno rapidamente a un accordo su questo importante pezzo del FitFor55”. La Commissione, ha ricordato Simson, "prende anche in considerazione una data finale per le caldaie fossili autonome”. Dal dossier “case green” passa quindi anche l’accelerazione sul regolamento ecodesign dei sistemi di riscaldamento. 

Dall’estate scorsa il dibattito sull'ecodesign si è fatto serrato. La Commissione voleva lo stop alla vendita dal 2029, un gruppo di Stati, tra cui l’Italia, si è opposto. Intanto il destino delle caldaie ha segnato il dibattito politico in Germania, dove l’ambizioso piano del vicecancelliere Robert Habeck (obbligo di nuovi sistemi di riscaldamento alimentati da almeno il 65% di energia rinnovabile a partire da gennaio 2024,) è stato fortemente ridimensionato dal Bundestag.

I colloqui a livello tecnico stanno continuando e una nuova proposta Ue, che introduce molta flessibilità rispetto all’originale cercando di venire incontro agli Stati critici, è in preparazione. Ma tutto passa dal negoziato sulle ‘case green’. Il prossimo incontro tra le istituzioni europee per trovare la quadra è previsto il 12 ottobre.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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