Ai giganti dei social media Facebook e Instagram sarà presto vietato in Norvegia di tracciare gli utenti online per indirizzarli con la pubblicità. L'autorità norvegese per la protezione dei dati ha ordinato alla casa madre Meta di interrompere la visualizzazione degli annunci personalizzati degli utenti norvegesi in base alla loro attività online. Il divieto scatterà a partire dal 4 agosto e durerà tre mesi.
La pratica pubblicitaria di Meta su Facebook e Instagram prevede attualmente il "trattamento di dati personali molto privati e sensibili attraverso operazioni di monitoraggio e profilazione altamente opache e invadenti", ha scritto l'agenzia norvegese Datatilsynet. Facebook e Instagram potranno mostrare alle persone annunci personalizzati ma solo sulla base delle informazioni fornite dagli utenti nella sezione 'about' dei loro profili. In caso di contravvenzioni, a Meta saranno inflitte multe di 1 milione di corone norvegesi (89.500 euro) al giorno. Il divieto temporaneo potrebbe essere revocato se Meta trova un modo per elaborare legalmente i dati personali e concedere agli utenti il diritto di rinunciare alla pubblicità mirata basata sul tracciamento.
La decisione è arrivata dopo che il 4 luglio la Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che Meta stava raccogliendo illegalmente i dati degli europei per indirizzarle con annunci pubblicitari senza il loro esplicito consenso e sulla base del "legittimo interesse" dell'azienda. La società di Mark Zuckerberg è attualmente sotto esame da parte del principale regolatore della privacy europeo, la Commissione irlandese per la protezione dei dati, sulle sue pratiche pubblicitarie e già a gennaio era stata multata per un totale di 390 milioni di euro per aver violato la privacy degli europei.
Il regolatore norvegese è la prima autorità europea per la privacy a limitare severamente l'attività basata sui dati di Meta in seguito alla sentenza del tribunale supremo Ue.
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