Rivedere le misure proposte dal regolamento sui rifiuti da imballaggio per frutta e ortaggi. Lo ha chiesto Ortofrutta Italia, Organizzazione interprofessionale nazionale di settore in un evento organizzato al Parlamento europeo, che ha visto la partecipazione di deputati di tutti gli schieramenti. La proposta originaria della Commissione europea è di vietare l’uso di imballaggi in plastica per confezioni di frutta e verdura da meno di 1,5 chili, con l'eccezione di alcuni prodotti. Il dibattito nell’Europarlamento è in corso e il voto in commissione Ambiente è previsto per settembre.
“L’applicazione del regolamento sul packaging così come attualmente previsto, vedrebbe stravolti i processi di produzione e drasticamente cambiate le abitudini di consumo, senza un comprovato beneficio al sistema in termini di sostenibilità - spiega una nota dell’organizzazione - il nostro paese è all’avanguardia per le tecniche e i processi di riciclo del materiale plastico ed in assenza di materiali veramente alternativi, riteniamo che Plastic Free senza se e senza ma non sia una scelta realmente a garanzia della sostenibilità allo stato attuale”. Ortofrutta Italia propone un approccio “Plastic Waste Free”, come “soluzione virtuosa e percorribile, a vantaggio di tutto il sistema, del consumatore, delle comunità e dell’ambiente”.
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