“Oggi si chiude la consultazione pubblica della Commissione Europea sulla bozza di atto delegato sugli standard europei per la rendicontazione di sostenibilità. Siamo preoccupati, in particolare, per l’intenzione di rendere volontaria la scelta, per le società oggetto della direttiva sul reporting di sostenibilità aziendale, su quali elementi divulgare al pubblico nel proprio ‘materiality assessment’. Si tratta di una relazione redatta dalle stesse società, in cui vengono riportate le attività che hanno un impatto sui fattori ESG lungo l’intera catena del valore”, così Fabio Massimo Castaldo, parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle.
“La volontarietà, infatti, rischia di ridurre e differenziare i dati in possesso degli investitori. La diminuzione del regulatory burden per le società è un obiettivo condivisibile, tuttavia si può ottenere in altri modi. Chiediamo alla Commissione più armonizzazione, per avere un mercato dei capitali più omogeneo e meno frammentato”, conclude Castaldo.
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