"La Commissione europea, su pressione di alcuni governi, vuole concedere un'eccezione alle regole e ai tempi delle richieste d'asilo per quello che avviene al confine con la Bielorussia, non solo per la Polonia ma anche per i Paesi Baltici. Colpisce che di fronte a poche migliaia di persone l'Europa si trovi a dover parlare di emergenza", prosegue Benifei.
"Si tratta di un tema quello dell'immigrazione in cui l'Europa, anche per evitare di trovarsi in situazioni di impotenza e di scontro ideologico nei nostri Paesi, deve fare un passo avanti nella gestione comune. Il che vuol dire anche capire quali Paesi sono pronti a fare un passo in comune, anche non tutti e 27 insieme, per sbloccare una situazione dove prevale la visione della 'fortezza Europa' legata a una politica che è troppo nazionale", spiega l'eurodeputato.
Se vogliamo ritrovare un'Europa umana dobbiamo ovviamente colpire il governo polacco, che viola i diritti umani" conclude Benifei spiegando che serve "costruire una politica comune vera".
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