"La Lega a Strasburgo era aperta a una discussione franca e non ideologica. Nelle scorse settimane siamo intervenuti in aula a favore di una deroga temporanea e circostanziata agli accordi Trips sui brevetti, ma il testo approvato oggi va oltre e, con l'ok per un solo voto di un emendamento dei Verdi sostenuto anche da Pd e M5s, pretende di mettere in discussione tutto il quadro di regole che disciplinano i diritti di proprietà intellettuale a livello globale. Avremmo preferito un testo che si limitava all'essenza di ciò che al Wto sarà in discussione nei prossimi giorni; di fronte a posizioni così sbilanciate ed estremiste, abbiamo optato per l'astensione", continuano gli eurodeputati.
"L'euforia delle sinistre è immotivata, poiché sanno benissimo che, purtroppo, anche un'eventuale deroga a quegli accordi non significherebbe automaticamente avere maggiore capacità produttiva per riuscire a distribuire vaccini anche nei paesi attualmente privi. La questione è assai più complessa e coinvolge il tema delle licenze e della reperibilità delle materie prime: a Ginevra la Commissione Europea terrà conto anche delle posizioni dei singoli Governi che stanno lavorando al fianco di Usa, India e Sud Africa per arrivare a una soluzione condivisa e di buon senso. Proprio ciò che è mancato al Parlamento Europeo, dove si è persa un'occasione per dare un contributo concreto e alcuni hanno preferito cercare la vittoria di una posizione di parte, comprensibile e moralmente condivisibile, ma lontana dalla soluzione del problema", concludono Campomenosi e Regimenti.
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