BRUXELLES - Dalla Baviera alla Bretagna, dalla Castilla y Leon a Lombardia e Emilia-Romagna, dalla Toscana alla Provincia autonoma di Bolzano, le regioni Ue alzano la voce contro i tagli allo sviluppo rurale della Pac. In un evento organizzato insieme a organizzazioni per le aree rurali a Bruxelles, la Coalizione delle AgriRegioni, che rappresenta regioni da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania e Polonia, ha definito "inaccettabile" la riduzione del 25% prevista nella bozza Michel. Se "i leader europei vogliono mantener fede alle promesse di tutelare territori rurali dinamici, i contributi vanno almeno mantenuti al livello attuale", ha dichiarato Jannes Maes del Consiglio giovani agricoltori Ue (Ceja).
"Abbiamo ambizioni ambientali per la Pac, ma tagliando i fondi per lo sviluppo rurale ci diamo la zappa sui piedi", ha rincarato la dose il portavoce del comitato speciale Ue per l'agricoltura per la presidenza croata Niksa Tkalec chiudendo i lavori.
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