ROMA - Continua a essere l'integrazione sociale il filo conduttore di "Altrove" a Roma, ristorante rinnovato ultimamente nella sua proposta culinaria guidata dalla chef Barbara Agosti e dedicata alla gastronomica multiculturale e multiregionale, come lo è la stessa squadra di cucina.
Il ristorante inclusivo è un progetto della Onlus Cies ed è creato per dare opportunità di professionalizzazione e occupazione a giovani italiani e stranieri nella ristorazione. "Altrove- dicono i responsabili del progetto- è nato prima ancora che come ristorante come una scuola di formazione in gastronomia interculturale che prevedeva la realizzazione di 3 percorsi professionali, aiuto cuoco, aiuto pasticciere e operatore sala-bar, completamente gratuiti e rivolti a 60 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, in particolare neet (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione) e stranieri titolari di protezione internazionale". "Gli studenti, dopo aver concluso l'intero ciclo di formazione in aula accedevano- aggiungono i titolari di Altrove- ad un tirocinio retribuito, da svolgere presso Altrove e altre realtà ristorative romane aderenti al progetto".
Il menu rispecchia l'anima del progetto multiculturale con ingredienti che si ritrovano nella cucina del Mediterraneo come pure in quella Orientale. Nella proposta soprattutto ceci, patate, carne di pollo e di pecora e spezie. Il progetto sociale dell'esercizio ristorativo, situato nel quartiere Ostiense/Garbatella della Capitale, parte dalla formazione professionale di ragazzi che andranno a costituire la squadra di cucina e sala.
"Con la pandemia- concludono- le attività formative strutturate si sono dovute interrompere ma è continuata una formazione on the job. Contiamo presto- sottolineano- di riprendere i corsi veri e propri". (ANSA).