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Siani, Zelensky? C'è la guerra al di là del suo video

Polemiche ci sono sempre, colpo di tosse diventa broncopolmonite

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 03 FEB - "Le polemiche a Sanremo sono un colpo di tosse che diventa broncopolmonite, storicamente ci sono sempre state, delle volte si creano, delle volte hanno un senso.
    Capita a tutte le cose che hanno successo. Ora per quanto riguarda Zelensky, al di là della sua apparizione, sta passando del tempo e c'è ancora una guerra che sembra non finire mai.
    Bisogna fare una riflessione su questo". Così oggi Alessandro Siani a margine dell'incontro per la presentazione di TRAMITE AMICIZIA, il suo ultimo film in sala dal 14 febbraio in 500 copie distribuite da 01. L'attore, che sarà ospite al Festival giovedì sera, ha poi detto: "A Sanremo parlerò in chiave comica, ma farò anche una riflessione su amicizia e solitudine.
    Comunque - sottolinea - viviamo in un periodo in cui è più facile non sentire cose belle, ma il problema resta quello che fai e avere la coscienza pulita. Lo dico perché voglio affrontare quel palco dando il giusto peso alle parole". A chi gli ricorda che qualche anno fa una sua battuta (su un bambino sovrappeso, ndr) fece polemica, replica: "Zalone è stato criticato perché ha fatto una battuta sulla Calabria. Pio e Amedeo perché fecero Emigratis, Fiorello per una battuta su una ragazza magra. Il fatto è che i comici devono parlare meno, mentre sui social si può dire invece tutto". (ANSA).
   

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