(ANSA) - DUBAI, 20 MAR - "Per quanto riguarda la blue
economy, il porto di Taranto sta per avere il primo parco eolico
offshore del Mediterraneo, nei prossimi giorni sarà completato
il primo intervento. E nello stesso tempo stiamo cercando di
sondare il mercato per diventare un punto non solo energivoro,
ma di produzione di energia, e preferibilmente di energia da
fonti rinnovabili. E la presenza anche di industrie energivore
sta facilitando la localizzazione su Taranto di iniziative
dell'idrogeno ma anche di altre tipologie, che in qualche modo
nei prossimi anni caratterizzeranno il porto di Taranto come un
hub della produzione energetica green". Lo ha dichiarato Sergio
Prete, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar
Ionio, intervenendo al Regional Day dedicato alla Puglia al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
"La visione è quella di assecondare il progetto che la
Regione ha sul porto di renderlo un hub green è anche un hub
della Blue Economy", ha detto Prete. "Taranto rappresenta
sicuramente la sfida più importante a livello nazionale e direi
tra le più importanti a livello europeo sulla sostenibilità
ambientale", ha sottolineato, spiegando che "negli ultimi anni
si è cercato di far diventare il porto di Taranto da uno scalo
esclusivamente o prevalentemente industriale, in un porto
polifunzionale aperto e innovativo" con l'impegno su " temi come
lo sport, il turismo e la blue economy".
Dal punto di vista turistico, il porto "per la prima volta da
pochi anni è diventato anche uno scalo con la presenza delle
navi da crociera". In tema di cantieristica, "stanno per
iniziare i lavori per l'insediamento di un importante gruppo
della nautica da diporto come Ferretti, ma vi sono altri
cantieri che iniziano a presentare domande per potersi collocare
nel porto di Taranto. Quindi oltre all'industria e alla parte
commerciale e logistica, la parte turistica, della nautica da
diporto e della cantieristica inizia a diventare una
specializzazione importante del porto di Taranto". (ANSA).