E’ corretto dire che esistono una scienza ufficiale e scienze alternative?
No, perché a definire che una scienza è tale è l’adozione del metodo scientifico

Redazione ANSA
07 febbraio 2024 - 14:06
La coerenza con i dati osservati e la capacità di aggiornare le teorie è alla base del metodo scientifico (fonte: BartCo, iStock) © Ansa

Cosa verifichiamo
Spesso si parla di una ‘scienza ufficiale’ diversa e talvolta in contrasto con una ‘scienza alternativa’, indicata anche come ‘pseudoscienza. Intendiamo verificare se questa distinzione abbia delle solide basi teoriche e una specifica funzione.

Analisi
Il termine ‘pseudoscienza’ si è diffuso a partire dalla fine del XIX secolo, a indicare idee e spiegazioni presentate come scientificamente fondate, ma che in realtà non si basano sul metodo scientifico. Nonostante questa distinzione venga fatta da molto tempo, il ‘problema della demarcazione’, ossia trovare uno spartiacque fra scienza ufficiale e scienze alternative, è stato più volte al centro di dibattiti.
Una delle proposte più note è stata quella presentata nel 1983 dal filosofo della scienza americano Larry Laudan e che consisteva nel non distinguere più tra affermazioni scientifiche e non, ma affermazioni fondate e infondate. In realtà questa proposta nasceva dalla volontà di stabilire nuovi confini per campi di ricerca di frontiera e particolarmente innovativi, come la meccanica quantistica, nella quale soprattutto agli inizi i confini tra la fisica e la filosofia della scienza erano molto sfumati.

Attualmente la demarcazione fra scienza e pseudoscienza di basa soprattutto sulle teorie di filosofi della scienza come Karl Popper e Thomas Kuhn, che vedono la scienza come un’attività capace di mettersi costantemente in discussione sulla base dei fatti e delle prove.

L’elemento che caratterizza un’attività scientifica è seguire le regole del metodo scientifico. A questo tema gli epistemologi hanno dedicato una grandissima quantità di pubblicazioni e tutti sono concordi nel riconoscerne le origini a partire dal XVII secolo, con figure di primo piano come Galileo Galilei. Molto sinteticamente, il metodo scientifico può essere descritto come una procedura basata sull’osservazione sistematica, la formulazione di ipotesi sottoposte a una continua verifica con misure ed esperimenti riproducibili e condivisi. Questo significa che la scienza sottopone alla prova dei fatti ogni sua teoria e, nel caso in cui non trova una conferma, è costretta ad abbandonare la vecchia teoria per una nuova teoria più coerente con i dati.

Le teorie che non seguono questo processo di continuo confronto con i fatti non possono essere considerate scientifiche.
Un’altra caratteristica importante che distingue la scienza dalle teorie non scientifiche è la sua trasparenza, grazie alla quale i dati devono essere a disposizione di tutti i ricercatori, in modo che ciascuno sia in grado di riprodurre lo stesso esperimento, raccogliendo così un grandissimo numero di fatti capaci di confermare la validità di una teoria oppure di dimostrarne i punti deboli.

Questa capacità di mettersi perennemente in discussione nel continuo confronto con i fatti è tipica della scienza, mentre le pseudoscienze considerano le loro teorie immutabili e inalterabili dal confronto con i fatti. Un approccio, questo, che purtroppo ha caratterizzato alcune cosiddette ‘terapie’ che hanno illuso molte persone, dal caso Di Bella a Stamina. Da episodi simili emerge quanto distinguere la scienza dalla pseudoscienza sia importante per le ripercussioni che può avere sulle scelte che riguardano la salute e l’ambiente.

Conclusione
Esiste una distinzione fra scienza e pseudoscienza. La scienza si basa su teorie specifiche e definite, che possono essere superate dai fatti e formulate in modo tale da essere falsificabili. La pseudoscienza spesso nasce da affermazioni formulate in modo impreciso e non sostenute né superabili dall’analisi dei dati né da prove oggettive.

Fonti

Bernstein, Robert M. , Alternative, science-based definition, Can Fam Physician. 2017 Jan; 63(1): 19, 2017
Bunge, Mario, 1982. “Demarcating Science from Pseudoscience”, Fundamenta Scientiae, 3: 369–388.
De Vincentiis, Armando , Science di confine. Riscriviamo il metodo scientifico? Invalidiamo il concetto di validità, Airi informa, 2018
Feleppa, Robert, 1990. Kuhn, Popper, and the Normative Problem of Demarcation, Philosophy of Science and the Occult, 2nd edition, Albany: State University of New York Press.
Laudan, Larry , The Demise of the Demarcation Problem, 1983
Pigliucci, Massimo e Maarten Boudry, Philosophy of Pseudoscience. Reconsidering the demarcation problem, Chicago: Chicago University Press, 2013
Realdi, Giuseppe , Pseudoscienza e medicine non convenzionali, ‘Bollettino dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche’ 
Science and Pseudo-Science, Science and Pseudo-Science, 2008, rev 2021

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Il Fact-check è uno strumento dell'agenzia ansa contro la disinformazione
Offriamo informazioni utili contro le falsità che circolano attraverso la rete

I nostri team fanno del loro meglio per consultare tutte le domande che ci vengono sottoposte. Lavoriamo per rispondere alle richieste e proposte che ci pervengono sulla base di diversi criteri e ci riserviamo il diritto di operare una selezione tra tutte le richieste dando priorità a quelle più rilevanti e interessanti per il pubblico. Riteniamo che i reclami fantasiosi, infondati, offensivi, minacciosi o chiaramente derivanti da un'azione coordinata di spam non richiedano una nostra risposta. Per consentirci di rispondere a una richiesta di verifica, il messaggio o la dichiarazione su cui si richiede di indagare devono alludere a fatti o dati. Non verifichiamo opinioni o, in genere, affermazioni su eventi non ancora accaduti.

Informativa privacy

(*) Tramite il modulo è possibile inviare informazioni su possibili errori nei fact check ANSA

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.