Al Phoenix Open per ribadire la sua leadership mondiale e affermarsi come primo giocatore dal 2009-2011 (Steve Stricker al John Deere Classic) a vincere un torneo del PGA Tour per tre volte di fila. E' questo l'obiettivo di Scottie Scheffler, numero 1 del world ranking e tra i favoriti di uno dei tornei più attesi del massimo circuito americano maschile, in programma da domani all'11 febbraio a Scottsdale, in Arizona.
Al TPC Scottsdale (Stadium Course), come da tradizione, è atteso il tutto esaurito. Con Scheffler, 27enne di Ridgewood, che sogna di emulare anche una leggenda come Arnold Palmer, l'unico in grado di vincere il Phoenix Open per tre volte consecutive (1961-1963). C'è curiosità per lo show che riserverà il pubblico alla buca 16 (par 3), la più iconica del percorso ribattezzata "The Coliseum", dove nel 2015 Francesco Molinari, quest'anno assente, realizzò una 'hole in one' 18 anni dopo Tiger Woods (a proposito, il campione californiano si prepara a tornare in campo, dal 15 al 18 febbraio, in California al Genesis Invitational).
In gara, tra i campioni più attesi, con Scheffler ci saranno inoltre altri otto tra i migliori venti al mondo. Da Wyndham Clark (sesto), reduce dall'exploit nell'AT&T Pebble-Beach, evento ridotto da 72 a 54 buche per maltempo, a Max Homa (ottavo), da Matt Fitzpatrick (nono) a Brian Harman (decimo).
Questi, insieme a Jordan Spieth (sedicesimo), Tom Kim (diciassettesimo), Justin Thomas (diciannovesimo) e Sam Burns (ventesimo), i big con più chance di vittoria. All'appello mancheranno invece, tra gli altri, il nordirlandese Rory McIlroy (secondo), Viktor Hovland (quarto, ha fatto scalpore negli Usa la sua cancellazione dal field, con la Superlega araba che è in forte pressing sul norvegese) e il californiano Xander Schauffele (quinto), medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo.
L'evento metterà in palio 8.800.000 dollari, contro i 20.000.000 del 2023, di cui 1.584.000 andrà al vincitore.