(ANSA) - ROMA, 14 APR - I deputati del Parlamento francese
hanno dato una chiara indicazione sull'atteggiamento di quel
Paese nei confronti dei motori benzina e diesel non
'modernizzati' con elettrificazione o con l'uso di carburanti
evoluti. In prima lettura hanno approvato l'articolo 25 della
'Loi Climat et Résilience' (legge sul clima e la resilienza) che
fissa il divieto di vendita di auto con emissioni di CO2
superiori a 123 g/km dal 2030.
Come riporta il sito specializzato Autoactu, questa
approvazione riguarda un testo che non è ancora definitivo, ma -
si legge nel rapporto - "è improbabile che le disposizioni già
votate vengano modificate". Il divieto di vendita riguarderà dal
primo gennaio 2030 tutte le auto che emettono più di 123 g/km di
CO2 secondo lo standard WLTP, valore che scende a 95 g/km se
l'omologazione è effettuata secondo lo standard NEDC. il
Ministero dei Trasporti ha precisato che "saranno possibili
eccezioni per veicoli destinati a specifiche utilizzazioni, come
i fuoristrada per uso professionale o per i residenti in zone
montuose" ma queste esenzioni non potranno superare il 5% delle
vendite annuali di auto nuove entro l'orizzonte del 2030".
Questo divieto, va precisato, riguarderà solo le auto private,
mentre i veicoli commerciali leggeri non sono attualmente
contemplati. Tuttavia il destino di furgoni e camioncini è solo
'rimandato' in Francia al 2040 quando entrerà in vigore la Loi
d'Orientation des Mobilités (LOM) voluta dal Ministero della
Transizione Ecologica del 26 dicembre 2019 e con cui si
stabilisce a quella data il divieto della vendita dei
combustibili fossili. (ANSA).