Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Virginie Efira, donne che amano I figli degli altri

Virginie Efira, donne che amano I figli degli altri

"Un messaggio politico" nel bel film di Zlotowski in gara

VENEZIA, 04 settembre 2022, 18:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra i tanti cambiamenti sociali in atto ce n'è uno che procede più lentamente, culturalmente siamo pronti, ma psicologicamente molto meno: donne senza essere madri. "Siamo donne complete anche senza figli" è una frase che mette i brividi, ci suona come un insulto, certo che si è complete, eppure sappiamo che va definita, confermata a se stessi visto che storicamente non è scontata. "C'è sempre un momento in cui l'orologio biologico entra in azione a mettere in crisi le nostre certezze", dice Rebecca Zlotowski, in concorso a Venezia 79 con il bel dramma sulle famiglie allargate I figli degli altri, in sala poi dal 22 settembre con Europictures.
    Protagonista della storia è Virginie Efira, un'insegnante solare, piena di vita, che ama il suo lavoro, i suoi studenti, i suoi amici, le sue lezioni di chitarra. Poi incontra Alì (Roschdy Zem, qui anche in concorso come regista con Les Miens), si innamora di lui, stabilisce un legame con sua figlia di quattro anni, Leila, avuta con la ex moglie (Chiara Mastroianni), se ne prende cura come fosse sua madre anche se non lo è. Il desiderio di fare famiglia si fa sempre più grande, il suo ginecologo (un cameo del grande regista Frederick Wiseman, 92 anni, in concorso con Un Couple) la avvisa: il tempo stringe, ma il destino è un altro. E forse si può essere felici a prescindere.
    "C'è ancora uno stigma culturale, la posizione femminile è cambiata, rispetto a decenni fa le donne lavorano, hanno ruoli sociali oltre che familiari e poi c'è quell'orologio biologico che ti ricorda di fare una scelta. Penso che fare o non fare figli sia una scelta complessa, e anche dolorosa, così come quella di abortire. Si è donne complete anche senza figli, ma spesso si soffre per questo. Lo dico da francese, fortunata per i diritti riconosciuti nel mio Paese, ma - risponde all'ANSA Zlotowski, una delle cinque registe in gara per il Leone d'oro - rivendico la complessità di certe decisioni. Vorrei che fosse una scelta riconosciuta come sofferta, ma poi solare e bella".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza