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The Kiev Trial, l'orrore della giustizia

The Kiev Trial, l'orrore della giustizia

A Venezia la Norimberga ucraina del 1946 di Sergei Loznitsa

VENEZIA, 04 settembre 2022, 18:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non c'è solo il Processo di Norimberga in cui vennero imputati esponenti del nazismo e del fascismo per i crimini contro l'umanità commessi durante la seconda guerra mondiale. Se ne svolse anche uno meno conosciuto, nel gennaio del 1946, che portò alla condanna per impiccagione di dodici dei quindici tedeschi partecipi delle stragi avvenute in Ucraina, tra cui l'eccidio di Babij Jar, che nel 1941 portò alla morte di quasi 34.000 ebrei di Kiev in soli due giorni. È quello che ci ricorda il regista ucraino Sergei Loznitsa nel suo documentario THE KIEV TRIAL, presentato fuori concorso alla 79/a Mostra del Cinema di Venezia.
    "Nessuno aveva mai usato questo materiale - spiega al Lido Loznitsa - così ho pensato potesse venirne fuori un bel documentario, tanto più che nessuno ricordava questo processo terminato con un'esecuzione in piazza davanti a 200mila persone.
    Il processo fu filmato per scopi propagandistici e, temporalmente, avvenne prima di Norimberga. Questo tipo di esecuzione pubblica ci fu in tutte le città in venne celebrato un processo e quasi tutte poi furono riprese. Una sorta di vendetta da parte dello Stato che dimostra in piazza la sua forza".
    Il tutto rafforzato dal contesto storico in cui stiamo vivendo, da una guerra arrivata improvvisa oltre un anno dopo l'inizio del progetto di questo THE KIEV TRIAL. Una tragedia che risuona in ogni immagine e in ogni racconto presente all'interno del film, con la consapevolezza che, come dice lo stesso regista, prima o poi "ci dovrà essere un processo contro i crimini di guerra commessi dall'esercito russo in Ucraina. La Russia dovrà imparare, e dovrà anche pagare".
   

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