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Regina Paesi Bassi a Luduan 2.0

Arcipelago toscano

Responsabilità editoriale Saily.it

Dopo una lunga astinenza, le barche d’altura del medio Tirreno sono tornate a regatare, sfidandosi nella 44°edizione della Coppa Regina d’Olanda. Finalmente la grande vela torna ad essere di casa a Porto Ercole grazie al tradizionale evento del circolo con sede nel Marina di Cala Galera

 

Un ritrovo tra veri appassionati del mare e della vela d’altura: questo in poche parole è stato il ritorno in acqua degli armatori che hanno partecipato alla 44° edizione della regata Coppa Regina dei Paesi Bassi, lo storico evento organizzato dal Circolo Nautico e della Vela Argentario, facente parte del Trofeo Arcipelago Toscano – TAT. Una partenza alle ore 17,30 di venerdì 7 maggio per godere, con le luci del tramonto e della successiva alba, delle meraviglie dell’Arcipelago Toscano.

Quasi 30 imbarcazioni hanno partecipato alla regata. Dal piccolo First 31.7, Mizar dell’armatore Patrizio Rosi, fino al Grand Soleil 48 Racing dell’armatore Enrico De Crescenzo. Le due classifiche hanno visto la presenza di imbarcazioni partecipanti alla formula per Tutti, nella classifica IRC e ORC, ma una particolare menzione all’unico equipaggio partecipante alla formula per 2: Effetto Cupido, il Pogo 30 di Federico Nocchi. 

Il vincitore finale overall della Coppa Regina dei Paesi Bassi, che avrà il diritto di vedere inciso sulla coppa il proprio nome è il GS48 Luduan 2.0 che ha percorso le 112 miglia in 20 ore e 10 minuti, vincendo anche la classifica ORC, il Trofeo Marinariello per la line-honours. Mentre nella categoria IRC la vittoria è andata all’imbarcazione Pazza Idea Duracell  dell’armatore Emanuele Masciari che invece ha percorso la regata in 24 ore e 59 minuti. 

“È stata una bellissima emozione tornare a vedere le barche regatare – afferma Maurizio Belloni, vicepresidente del CNVA – abbiamo lavorato duramente per assicurarci di non deludere gli armatori che ci hanno dato fiducia. La voglia di fare bene rischiava di farci perdere di vista l'obiettivo principale: donare finalmente a tutti lo svago di una bella navigazione in allegria. Vorrei definirla un’allegria competitiva che da sempre caratterizza le nostre regate. Fra l'altro in contemporanea abbiamo avuto il Campionato Italiano della classe Este24. Uno sforzo che ci ha dato una gran bella soddisfazione, su entrambi i campi di regata”.

“Per me regatare nelle acque dell’Argentario vuol dire correre in casa – dichiara Enrico De Crescenzo - Nonostante la mia conoscenza del campo di regata, le insidie della navigazione nell’Arcipelago fanno si che è sempre come una prima volta. Come una prima volta è quando vedi i colori dell’arcipelago e del promontorio, con le prime e le ultime luci del sole. Sono molto felice di aver vinto la Coppa Regina dei Paesi Bassi, la classifica nella nostra categoria ORC, il Trofeo Marinariello e non ultimo il Trofeo Marevivo per l’equipaggio più giovane, soprattutto perché è stato il giusto riconoscimento per un equipaggio che non si è mai risparmiato durante tutta la regata”.

Il percorso della regata ha visto le imbarcazioni fare rotta dopo la partenza verso una boa a largo di Talamone, successivamente verso le Formiche di Grosseto lasciandole a sinistra, poi Montecristo e Giannutri lasciando sulla sinistra l'isola del Giglio, prima di rientrare a Porto Ercole. Questa regata ha assegnato il Trofeo Marevivo che è andato sempre a Luduan 2.0 per l'equipaggio più giovane.

Responsabilità editoriale di Saily.it