Il Ponte di Calvino sul torrente Buthier, ventuno anni dopo la terribile alluvione del 2000, potrebbe risorgere. I comuni di Gignod e Roisan, sono al lavoro per ricostruire la struttura che collegava Variney (Gignod) a Closellinaz-Dessous (Roisan).
Il ponte fu distrutto dalla furia dell'acqua: una perdita tutt'altro che irrilevante visto che 'il Calvino' rappresentava un tratto della Via Francigena. Non solo: il ponte aveva anche un'importanza storica. Secondo una tradizione popolare (priva di prove documentali), infatti, nel 1536 da lì passò Giovanni Calvino, teologo francese in fuga verso il Vallese svizzero.
Secondo la leggenda, Calvino superò il torrente Buthier su una passerella di legno situata in prossimità della frazione Closellinaz. Il più antico documento riguardo all'esistenza del ponte è una foto riprodotta in un volume di Lovera di Castiglione; il documento conferma che la passerella esisteva e si chiamava già "Ponte di Calvino" nel 1936.
L'idea di ripristinare il passaggio sul torrente è portata avanti da Gabriella Farcoz e Gabriel Diémoz, rispettivamente sindaca di Gignod e primo cittadino di Roisan. Spiega Farcoz: "Diémoz ed io siamo in carica dal 2015, e già all'epoca ne avevamo parlato. Però solo negli ultimi anni abbiamo iniziato a lavorare in modo concreto alla ricostruzione del ponte. Vogliamo collaborare tra Comuni per completare uno studio di fattibilità tecnico-economica nella speranza di trovare qualche finanziamento per la realizzazione".
Sul punto, il sindaco Diémoz aggiunge: "Intorno al 2005 era stato redatto un progetto preliminare,però mancavano le risorse per realizzare il ponte. L'idea è quindi rimasta ferma per un po', ma negli ultimi anni ci siamo decisi a fare sul serio".