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Il dramma dimenticato dei legionari italiani in Vietnam

Il dramma dimenticato dei legionari italiani in Vietnam

Luca Fregona racconta in un libro 7 storie nell'inferno verde

BOLZANO, 08 giugno 2023, 11:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La storia dei giovani italiani, che hanno combattuto in Vietnam nella prima guerra d'Indocina dal 1946 al 1954 con la Legione straniera francese, è una pagina rimossa dalla memoria del nostro paese. Il giornalista bolzanino Luca Fregona racconta nel libro "Laggiù dove si muore" (ed.
    Athesia) di sette italiani, in maggioranza migranti economici clandestini in Francia, "convinti" a firmare l'ingaggio dopo essere stati scoperti e arrestati.
    "Le storie - spiega Fregona - mi sono state segnalate dai familiari di altri legionari sull'onda del mio libro 'Soldati di sventura'". Almeno settemila italiani, in maggioranza giovanissimi tra i 18 e i 24 anni, finirono nell'"inferno verde". "Le ricerche - racconta il caporedattore del quotidiano Alto Adige - mi hanno poi permesso di ricostruire episodi che i sopravvissuti non avevano mai raccontato una volta tornati in Italia, e, in un caso, data, luogo e circostanze della morte di un giovane bolzanino, Alfredo Decarli, di cui la famiglia non sapeva più nulla da settant'anni". Grazie alle ricerche per il libro, la sua famiglia sa finalmente dove, quando e come è morto. Il suo nome non figurava infatti negli elenchi ufficiali dei caduti, perso nei mille rivoli della burocrazia militare.
    Racconta invece in prima persona la sua storia Giorgio Cargioli, classe 1935, che vive con la moglie a La Spezia. Alla fine del conflitto, inorridito da quello che ha visto e vissuto, diserta e resta per otto mesi in un campo di prigionia viet. La sua drammatica esperienza in Vietnam non è ancora finita.
    Tornerà in Italia solo nel settembre del 1955, dopo una fuga rocambolesca nel canale di Suez dalla nave prigione che lo sta riportando in Algeria. Una fuga che finirà sui giornali di tutto il mondo.
    E' sopravvissuto, gravemente ferito, all'inferno verde l'aostano Pierino Leone, arrestato da clandestino in Francia e messo di fronte alla prospettiva "galera o Legione". Uscirà da quell'esperienza con una profonda avversione verso ogni guerra il meranese Ildo Della Torre di Valsassina. 
   

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