Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vendemmia in Valle d'Aosta, ottima qualità e +10% produzione

Vendemmia in Valle d'Aosta, ottima qualità e +10% produzione

Stima di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini

AOSTA, 14 settembre 2022, 13:55

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Un aumento del 10% della produzione di vino, che passa da 15.000 a 16.000 ettolitri, e un'"ottima" qualità. E' la stima vendemmiale in Valle d'Aosta per il 2022 fatta dall'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini. Con un incremento della produzione la regione alpina si rivela in controtendenza rispetto alle altre realtà del nord-ovest, dalla Lombardia (-20%) al Piemonte (-9%) e alla Liguria (-5%).
    ""La vendemmia in corso - ha dichiarato Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi - ci sta consegnando una qualità delle uve che va da buona a ottima. Molto dipende dalle aree di riferimento, mai come in questa stagione il giudizio quanti-qualitativo è totalmente a macchia di leopardo e questo è dovuto essenzialmente a un clima estremo che ha pesantemente condizionato, in particolare, i mesi di maggio, giugno e soprattutto luglio con punte di calore che hanno superato i 40 gradi e una siccità tanto prolungata. Fortunatamente, in agosto, su gran parte del Paese - tranne che per qualche eccezione - sono arrivate delle piogge 'intelligenti' e cioè che non hanno procurato danni, così da permettere alla vite la sua ripresa vegetativa e di portare a maturazione le uve senza particolari stress".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza