Parte Umbria Jazz 21 con
l'anteprima al Teatro Morlacchi, giovedì sera, dedicata a Dante
nel settecentesimo anniversario della morte. Andrà in scena il
nuovo originale progetto di Mauro Ottolini tra musica, cinema e
letteratura.
Ottolini con l'ensemble Sousaphonix ha realizzato una nuova
sonorizzazione dal vivo di un capolavoro del cinema italiano,
L'Inferno, film muto del 1911 per la regia di Francesco
Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan. Un vero
kolossal in cui si racconta in modo abbastanza fedele, non senza
qualche licenza, l'Inferno dantesco. Sul palco, a dare voce alle
terzine dell'Inferno, ci sarà Alessandro Anderloni che del
progetto è anche l'ideatore, il drammaturgo e che ne ha curato
l'allestimento.
Venerdì 9 prima serata all'Arena Santa Giuliana con il ritorno
di Wynton Marsalis a Umbria Jazz (esclusiva italiana), dove fu
presente fin dai primi passi della sua straordinaria carriera.
Un evento, soprattutto con una formazione fuori dal comune come
la Jazz at Lincoln Center Orchestra. Nella stessa serata si
esibiranno il trio di Emmet Cohen con Samara Joy come special
guest.
Nel pomeriggio di venerdì avrà inizio al teatro Morlacchi
quello che è un vero e proprio festival tematico: dieci eventi
con altrettante orchestre italiane per rappresentare lo stato
dell'arte delle grandi formazioni ad oggi.
Ad esibirsi sarà l'Umbria jazz orchestra, il cui primo disco è
uscito qualche mese fa e documenta un progetto sul bebop ideato
e diretto da Ethan Iverson e andato in scena ad Orvieto. Il
complesso musicale delinea e offre di Uj uno spaccato che va
oltre il mero ruolo di organizzare eventi: il più grande
festival italiano affida il suo marchio ad un gruppo di
musicisti, bravi e professionali, che hanno così la possibilità
di crescere in contesti prestigiosi con la leadership di
musicisti di grandissimo spessore internazionale: Kurt Elling,
Ryan Truesdell, Wayne Shorter, Gil Goldstein, Gregory Porter,
Vince Mendoza, Quincy Jones, Paolo Fresu, lo stesso Iverson.
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