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Agabiti, bilancio Regione sano per affrontare sfide future

Agabiti, bilancio Regione sano per affrontare sfide future

Per assessore "guarda a sviluppo economico, sociale e culturale"

PERUGIA, 13 dicembre 2022, 18:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Questo è un bilancio sano che ci consentirà di affrontare tutte le sfide future, che guarda allo sviluppo economico, sociale e culturale dell'Umbria": lo ha rivendicato l'assessore regionale Paola Agabiti intervenendo in Assemblea legislativa. "Un risultato ottenuto con un'azione improntata a un'oculata politica di contenimento della spesa, rispetto dei vincoli di bilancio, un'efficace gestione del patrimonio e delle risorse esterne" ha aggiunto.
    "In questi tre anni - ha detto ancora Tesei - c'è stato un attento e scrupoloso utilizzo dei fondi europei, con un gestione delle risorse comunitarie improntata ad una velocizzazione dei processi decisionali, accompagnata da una coerente azione di riduzione del debito. Con risultati evidenti in termini di bilancio. La presentazione del bilancio si colloca in un contesto compromesso dalla crisi.
    Le entrate in riduzione per la crisi e l'aumento delle spese per i costi energetici e i tassi d'interesse, irrigidiscono ulteriormente il bilancio. Anche perché da quest'anno abbiamo 3 milioni 450mila euro come contributo alla finanza pubblica. E l'abbiamo previsto in bilancio. Nonostante ciò non è previsto alcun aumento della pressione fiscale e il mantenimento delle agevolazioni esistenti, in un'ottica di contenimento della spesa corrente, razionalizzazione e efficientamento delle agenzie regionali, sostegno agli investimenti, massima attenzione alla programmazione comunitaria con relativo cofinanziamento e attuazione di politiche di sviluppo finalizzate ad utilizzare tutte le risorse disponibili in complementarietà con il Pnrr. Ci sono interventi per favorire la ripresa delle imprese e di aiuto alle famiglie, contenimento delle spese di funzionamento dell'ente, finanziamento di tutti gli stanziamenti previsti senza alcuna riduzione delle spese settoriali. L'avvio della programmazione '21-'27 porterà ingenti risorse, visto che siamo una regione in transizione anche se puntiamo a tornare ad essere una regione sviluppata. Negli anni passati l'Umbria non ha mai brillato in spesa e rendicontazione delle risorse europee. Nel 2022 c'è uno spartiacque tra nuova e vecchia programmazione. E il primo bilancio è positivo per quello in chiusura. Le procedure attivate al 5 dicembre 2022 per l'assegnazione delle risorse ai beneficiari negli 8 anni assi del Por sono 271, con 480 milioni di euro di contributi messi a disposizione, pari al 116% dell'importo programmato. I progetti approvati e finanziati sono 320 per un investimento complessivo di 686 milioni euro.
    Quindi pur in una fase di crisi abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi programmati grazie alla semplificazione delle procedure e ad un sistema che abbiamo voluto implementare per migliorare i tempi di attuazione. Per la nuova programmazione il Fesr 21-27 si concentra sulla crescita del sistema socio economico regionale, per migliorare la competitività dell'impresa e la sostenibilità ambientale. La cultura è vista in un'ottica di inclusione sociale. inoltre sosteniamo il territorio e in particolare la sostenibilità ambientale favorendo il protagonismo delle aree interne. Come Giunta guardiamo all'Umbria nella sua interezza. Con la nuova programmazione siamo riusciti a ottenere due nuove aree interne: quella del Trasimeno e della Media Valle del Tevere. Aree che hanno necessità di nuovi investimenti per contrastare lo spopolamento con il potenziamento dei servizi di comunità come scuola, trasporti, sanità e sociale. Abbiamo previsto 63 milioni di euro per le cinque aree interne umbre. E l'Agenda urbana verrà rifinanziata e riguarda cinque città. Con l'Fse sono moltissime le azioni da sviluppare come il piano per l'innovazione tecnologica, gli interventi per la conciliazione vita lavoro, fondi per lo sport, per lo 0-6, per i centri estivi. Avremo ulteriori azioni e risorse per le politiche per l'occupazione, in particolare dei giovani, l'istruzione, la formazione professionale e tutti gli interventi di carattere sociale - ha concluso Agabiti - che andranno a implementare la strategia regionale per il contrasto della povertà".
   

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