"È stato approvato dalla Giunta
regionale il disegno di legge in materia di agricoltura sociale
e fattorie sociali, che recepisce la legge nazionale di
riferimento, con l'obiettivo di assicurarne lo sviluppo e di
adeguare il quadro normativo regionale di un settore
fondamentale per l'inclusività e la qualità della vita nelle
zone rurali. Un atto che conferma, altresì, il ruolo e il valore
aggiunto di questa realtà capace di garantire multifunzionalità
nei servizi del comparto primario": ad annunciarlo è l'assessore
regionale all'Agricoltura, Roberto Morroni. Il quale conferma la
validità dell'iniziativa promossa che, dopo una fase partecipata
e condivisa con i soggetti coinvolti ai diversi livelli di
interesse, prosegue il proprio iter per l'approvazione da parte
dell'Assemblea legislativa.
"La disciplina non si limita a un'armonizzazione con la
normativa nazionale - evidenzia Morroni in una nota - ma
rafforza la funzione sociale svolta dall'agricoltura rendendo
protagoniste le aziende del settore che coniugano le proprie
funzioni produttive con lo svolgimento di attività di carattere
sociale".
Sono previste, nella fattispecie, misure finalizzate a
incentivare interventi e servizi sociali, socio-sanitari,
educativi e di inserimento socio-lavorativo, da parte di
imprenditori agricoli in forma singola o associata e di
cooperative sociali.
"La Regione - sottolinea ancora l'assessore - si fa
promotrice, in questo modo, di politiche integrate tra imprese
agricole e istituzioni. Tra i punti chiave del disegno di legge
ci sono: il riconoscimento degli operatori di agricoltura
sociale; la valorizzazione dei beni immobili del patrimonio
regionale; la diffusione dei prodotti agroalimentari provenienti
dalle fattorie sociali e il loro impiego anche nelle mense
pubbliche, scolastiche e ospedaliere; l'attenzione
all'imprenditoria femminile e ai giovani agricoltori; la
formazione per la qualificazione dei servizi erogati".
La disciplina istituisce, inoltre, l'elenco regionale delle
fattorie sociali e un logo distintivo che le identifichi.
Viene poi costituito, presso l'Assessorato alle Politiche
agricole e agroalimentari, un Osservatorio regionale che ha lo
scopo di attivare un tavolo permanente di confronto con gli
attori pubblici e privati del settore.
Concluso il percorso di approvazione del disegno di legge - è
stato spiegato ancora -, si procederà alla definizione delle
norme regolamentari di attuazione.
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